RELAZIONE 2024
A tutte le Società
Carissime e carissimi, innanzitutto ritengo sia doveroso ricordare che il Comitato Regionale Veneto è il secondoin Italia, dopo la Lombardia, per numero di Società e tesserati. Appare quindi palese quanto debba essere costante l’impegno. Il ruolo di Presidente di Comitato riveste una funzione che non può essere solo dirappresentanza o politica. Pensiamo alle difficoltà incontrate negli ultimi mandati (peresempio, alla pandemia e alla legge sulla riforma dello sport) che ci hanno obbligato a confrontarci su situazioni che non erano proprio di nostra (e vostra) competenza. Ci siamo per questo impegnati molto, assieme, noi e voi, con una professionalità acquisita in itinere, dall’esperienza quotidiana. Un impegno intenso, continuo, fatto anche didiscussioni e dispute. Siamo però riusciti a tornare ad una normalità organizzativa in anticipo rispetto ai tempi previsti (ad esempio, i gironi a 16 e la valenza, finalmente, dei play off). L’organizzazione del Comitato Regionale Veneto, con la presa in carico di un dipendente per ogni Delegazione, ha assunto una buona efficienza che risponde alle esigenze delle Società le quali, è sempre bene ricordarlo, assumono la doppia veste di datori di lavoro (grazie ai loro diritti di iscrizione) e contemporaneamente di clienti. Le iscrizioni (faremo ora le ultime verifiche) per la nuova stagione confermano i numeri importanti degli scorsi anni. Lo diciamo da tempo. Noi abbiamo la fortuna che del calcio si innamorano un po’ tutti. Anche e soprattutto i Presidenti che, a mio modo di vedere, per gestire in questo periodo la loro Società sono o degli eroi o dei pazzi, oppure eroi pazzi che tutti noi dobbiamo ringraziare all’infinito. Abbiamo imparato a non isolarci, a confrontarci con nuove metodologie. Diverse ma che ci hanno permesso di saltare ostacoli e barriere.
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Abbiamo svolto incontri (tanti), quando era possibile in presenza diversamente on line. Penso ai tre corsi per addetto/a alla segreteria, alle riunioni sulle nuove modalità di tesseramento (quasi 500 partecipanti). Piace, in tutti i casi, riscontrare la grande presenza femminile. E su questo noi vorremo, sin da subito, ritornare. L’aspetto formativo è fondamentale così come una più esaustiva implementazione del nostro sito ufficiale.
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Abbiamo chiesto una revisione del C.U. n.1 del S.G.S. nazionale chiedendo di non escludere dalla partecipazione ai campionati regionali quelle Società che, pur vincendo con merito il campionato provinciale o distrettuale, non potevano essere promosse perché in possesso delle categorie giovanili e di base ma non con la filiera completa. Con orgoglio devo dire che la richiesta del Veneto è stata accolta. Ci sembrava, in effetti, una penalizzazione per i ragazzi che poteva rappresentare anche un aspetto diseducativo. I Tornei Sperimentali U14 e U16 diventano Campionati. Compito del Comitato Regionale sarà quello di normarne lo svolgimento in previsione della prossima stagione. E’ nostra intenzione formare una Commissione, snella e competente, formata da dirigenti esperti che operano nel Settore Giovanile.
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Con il CONI Regionale e con la Regione del Veneto, abbiamo prodotto un documento che è stato portato alla Conferenza delle Regioni e con il quale abbiamo chiesto la modifica di alcuni articoli afferenti alla Riforma dello Sport. E’ stata accolta la richiesta di aumento del rimborso spese forfettarie a 400 euro mensili. Abbiamo già trasmesso una richiesta alla FIGC e alla LND per chiedere di attuare la delibera, prevista, che determini con esattezza gli eventi riconosciuti per tale rimborso (non solo quindi il chilometraggio per raggiungere l’impianto sportivo).
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Come CRV stiamo lavorando, assieme al Presidente Abete, all’attuazione di una Giustizia riparatrice, con particolare attenzione ai giovani. Non abbiamo bisogno di avere giovani scontenti ed arrabbiati anche nello Sport. Proprio in tal senso, l’Ordine degli Avvocati di Treviso in collaborazione con il Comitato Regionale Veneto e alla presenza del Nostro Presidente Abete ha organizzato un importante Convegno a Treviso. Ricordo che tale richiesta è stata rappresentata direttamente, a Coverciano, anche al Presidente della FIGC Gravina.
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Continueremo a difendere, con il nostro impegno, la significativa autorevolezza acquisita e riconosciuta presso le Istituzioni Centrali.
Ricordo inoltre, con grande soddisfazione, un’altra nostra richiesta fatta propria dalla Lega Nazionale Dilettanti: il riconoscimento del Consigliere Regionale per la Delegazione di Bassano del Grappa. Dopo tanti anni, finalmente ogni Delegazione potrà avere il suo Consigliere di riferimento.
Sempre alla Regione del Veneto abbiamo rappresentato la necessità che il riferimento (nella Riforma dello Sport) alla Legge 81/08 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non possa andare bene per le Società sportive che nella stragrande maggioranza sono ospiti di strutture che appartengono ad altri. Su questo dovremo continuare ad impegnarci sin da subito.
Impegno che elenchiamo con compiacimento è quello che riguarda l’Area di Responsabilità Sociale. Magari qualcuno storcerà il naso ma noi siamo perfettamente in linea con il Presidente Abete quando dice: la LND ha due gambe. Una è quella è quella agonistica l’altra è quella sociale. Questo impegno ci permette di definirci a pieno titolo e in modo vero “Agenzia Educativa” al pari della Scuola e della Famiglia. Tante sono le iniziative alle quali abbiamo, avete, partecipato e anche di questo sentiamo di ringraziarvi. Lo dico sempre: il gioco del calcio non deve iniziare e terminare in un impianto sportivo. Deve essere tanto altro.
Abbiamo fatto cenno dei tanti Corsi effettuati dal Comitato Regionale in virtù anche dei cambiamenti che questa Riforma dello Sport ha prodotto. Ora, nell’organizzazione della nostra struttura, ci adopereremo per inserire in alcuni ruoli importanti (ad esempio Revisori dei conti) dei professionisti che siano anche presidenti e/o dirigenti di Società. A conoscenza diretta quindi delle loro problematiche. Questo al fine di creare una squadra che possa fornire in tempi certi le direttive necessarie. Il problema più urgente, a nostro modo di vedere, è quello di permettere a tutti una conoscenza più precisa delle procedure che possa garantire una modalità operativa semplificata con interventi formativi dedicati. Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport (1 luglio 2023) sono state modificate le NOIF con l’introduzione del Premio di Tesseramento e Premio di Formazione Tecnica. Risultano eliminati il “premio di preparazione” e il “premio di addestramento e formazione tecnica” che vengono sostituiti dall’indennità di preparazione. In virtù di quanto sopra rappresentato, riteniamo assolutamente necessario un Corso dedicato esclusivamente a tale argomento che assume un rilevante aspetto gestionale.
Abbiamo chiesto al Settore Tecnico di far partecipare al Corso UEFA C dei giovani dirigenti tesserati con Società “su chiamata” come già accaduto negli anni scorsi. Questo permetterebbe la partecipazione di tanti giovani che diversamente non ne avrebbero la possibilità. Il Settore Tecnico ha confermato l’accoglimento di questa idea. In linea di massima su 40 corsisti 25 potrebbero essere “su chiamata”.
Un cenno importante credo sia doveroso nei confronti della Consulta regionale, formata da dirigenti di Società, che ha ben funzionato riunendosi più volte, suggerendo e pianificando vari interventi. Un argomento con cui si è recentemente confrontata la Consulta è lo “smarcamento” delle date dei calendari gare (in particolare nel girone di ritorno) dalla Promozione in giù con i Campionati di Eccellenza e Juniores Elite, due categorie che hanno “paletti temporali” ben definiti per permettere loro la partecipazione alla Fase Nazionale.
Il Comitato Regionale Veneto oramai da qualche anno non addebita alle Società le spese post telegrafoniche, CED, e Osservatorio Impianti Sportivo, per un totale complessivo di € 95.000. Inoltre, ha accantonato un fondo a beneficio di interventi economici per Gironi disagiati o per intervenuti danni dovuti a calamità naturali o eventi atmosferici importanti, da corrispondere alle Società penalizzate.
Per quanto riguarda la gestione del Calcio a 5, noi siamo davvero contenti. Il responsabile regionale ha saputo organizzare al meglio tutta l’attività. Anche a seguito di nostri interventi, su suo suggerimento, siamo riusciti ad ottenere alcune deroghe per le seconde squadre di Società partecipanti ai Campionati Nazionali. Per non parlare della fatica con la quale abbiamo svolto il Campionato di serie C femminile assieme alle compagini dell’Emilia Romagna. E, come non ricordare il TDR di Calcio a 5 perfettamente organizzato (per la prima volta) in Veneto, in Provincia di Verona, dove abbiamo vinto il titolo di Calcio Femminile replicato quest’anno a Reggio Calabria.
Anche il Calcio Femminile in questa stagione ha ottenuto un’ottima risposta da parte delle Società per quanto riguarda l’iscrizione. Innovativo, per merito del responsabile regionale, lo svolgimento dell’attività, che ha trovato unanime consenso da parte di tutte le Società allo scopo convocate. Sicuramente dovrà essere rafforzata la struttura in virtù anche di quanto, purtroppo trattandosi di lutto, accaduto.
Ho cercato di essere breve, forse senza riuscirci. Di questo mi scuso. Desidero ringraziare tutta la squadra che mi ha accompagnato in questo mandato. Qualche volta mi hanno accusato di essere un po’ accentratore. Chiedo perdono ma la presenza quotidiana in sede e per tante ore, necessaria per affrontare la complessità del sistema calcio, evidentemente ti porta a questo. Tengo comunque a precisare che nessuna decisione è mai stata assunta senza prima aver sentito il Consiglio Direttivo tutto.
Un grazie dell’attenzione accompagnato da un caro saluto.
Giuseppe Ruzza
Venezia – Marghera, 22 agosto